Radio Torre
La notte tra il 26 e il 27 agosto del 2006 una lama fascista uccide Renato Biagetti (Renoize). Eravamo stati alla dancehall sulla spiaggia di Focene; Cool Runnings ci aveva fatto stare bene, tutt* col sorriso. Quella lama ha cambiato tutto. Ha cambiato tutto in generale, ma ha cambiato le nostre vite in un modo che non avremmo mai potuto prevedere.Bisognava fare qualcosa, bisognava reagire. Bisognava riprendere parola e gridare più forte del rumore di fondo. Bisognava farlo insieme, perché insieme siamo più forti e più bell*. 1 gennaio 2007 alle 00.05: il primo disco messo come Radio Torre - progetto politico/musicale - Redemption Song 12” band version. Radio Torre nasce con l’intento di riportare l’emozione come sentimento primario nella yard. Non la tecnica, ma la parola. La musica come strumento di comunità e la consolle come scintilla di riflessione. Quello che ci ha spinto sin dall’inizio è la libertà, cioè la voglia di essere liber* da regole e autoimposizioni anche nel modo di vivere il ballo, il divertimento, il piacere. In un mondo in cui razzismo, sessismo, omofobia, transfobia, fascismo, repressione sembrano essere derive sempre meno definite e sempre più diffuse in modo strisciante nella società, la musica, la nostra musica, il reggae, ci ha dato una possibilità di essere ribell*. Da collettivo aperto quale siamo, Radio Torre muta in continuazione e si espande come un universo in crescita: ad elastico. Intorno al 2011 sentiamo l’esigenza di avere un Sound System per sentirci completi di un’identità musicale e sociale costruita giorno dopo giorno. Crediamo nella cultura del Sound autocostruito, ma anche nella possibilità di dare nuova vita a Sound ormai abbandonati. È così che chiediamo ad uno dei Sound System storici di Roma di affidarci il loro impianto per poterlo risistemare: il Sattamassagana Sound System. Loro ci dicono che apprezzano il modo in cui facciamo dancehall e sarebbero felici se ridessimo vita al Sound. Così abbiamo fatto! Oggi siamo residenti al l.o.a. Acrobax; continuiamo a sentirci parte e sostenere spazi e lotte sociali attraverso le nostre parole, la nostra musica e il nostro Sound System. Grazie!