Il Forte Prenestino e' un centro sociale occupato e autogestito dal 1986. E' un luogo di socialita', incontro, divertimento e organizzazione del tempo collettiva, di scambio di idee visioni energie saperi. E' occupato, era abbandonato al degrado ed e' stato riaperto, abitato, attraversato e vissuto senza autorizzazioni che mai sarebbero arrivate, servitù' politiche o riconoscimenti legali. Un posto illegale per necessità e per scelta. E' autogestito, sperimenta un'organizzazione del proprio spazio e delle proprie attività basata sulla libera associazione di individui uniti da una progettualità e da un'etica condivisa.
E' per questo che il forte sperimenta il non-lavoro e modelli di vita autogestiti: prende le sue decisioni in modo assembleare ed orizzontale, prova a garantire ad ogni occupante pari potere decisionale, nonostante le differenti visioni, l'iperattivismo di alcun* e lo spirito contemplativo di altr*, le inclinazioni, gli amori i disamori le amicizie e i malumori che sempre nascono a stare tutt* insieme.
Chiunque condivida la progettualità ed il codice etico del Forte Prenestino può partecipare alle sue attività.
Per essere sperimentale e per essere attivo il Forte ha bisogno di soldi. Non essendo finanziato da nessuna istituzione, il Forte si autofinanzia. La sottoscrizione richiesta all'entrata durante le iniziative culturali e musicali serve per pagare attivita' quotidiane, politiche, culturali e sociali e tutte le campagne e mobilitazioni a cui il csoa aderisce; la sottoscrizione e il costo di tutte le attivita' promosse all'interno del Forte hanno un prezzo politico e accessibile, deciso in assemblea, e contribuiscono insieme al mantenimento in vita del centro sociale.
Il Forte sperimenta un altra socialità ed un'altra economia perché è parte una realtà immensa e variegata, fatta di singoli, associazioni, popoli, gang e bande e di chiunque combatta ogni giorno perche sia possibile un altro mondo, fatto di individui liberi uguali e solidali.
Per questo il forte è antifascista, antisessita, antirazzista, antiproibizionista. Per questo rimarrà sempre un pò scomodo, sempre un pò in bilico, che chi sta troppo comodo si addormenta, e noi, costruendo un sogno, preferiamo tenere sempre gli occhi aperti.