Artwork by Andro Malis
Esiste un periodo buono per la semina ed uno adeguato alla raccolta: la terra che calpestiamo ogni giorno è un organismo vivente dotato dei suoi tempi, che occorre imparare a rispettare.
Sono passati venti anni dalla scomparsa di Veronelli, l'anarco-enologo che con i suoi scritti ed i suoi assunti ci ha indicato la corretta via da percorrere. La sensibilità planetaria affonda saldamente in questo le sue radici.
I mesi dell'anno sono 12, così come quella che ci apprestiamo a vivere è la dodicesima edizione del festival che trova il suo fulcro nell'agricoltura contadina, nella tutela della biodiversità, nel concetto di bene comune, nella filiera corta e nella tracciabilità dei prodotti; senza dimenticare la condivisone dei saperi, la sensorialità e la pratica dell'autogestione come metodo altro di relazione.
“La vità è troppo corta per bere vini cattivi”, non ci stancheremo mai di ripeterlo. Un vino, anche se ben strutturato e di gradevole gusto, non può essere veramente buono se non rispetta la terra dalla quale nasce.
E' per questo che ogni realtà partecipante ad Enotica si impegna ogni singolo giorno per mettere in campo in prima persona quel cambiamento virtuoso che si traduce in una presa di distanza netta dalle pratiche della globalizzazione e dall'imbarbarimento neoliberista delle modalità di coltura.
La dodicesima edizione del festival segna a suo modo la chiusura di un cerchio, alla stregua di come il dodicesimo mese dell'anno riconduce inevitabilmente al primo di quello seguente.
Torniamo al punto di origine dopo un lungo percorso per riscoprirci maturati nell'esperienza vissuta collettivamente. Attraversiamoci ed amiamoci ancora una volta, forti e consapevoli d'essere la manifestazione che un altro modo di vivere il rapporto con la terra e con i suoi prodotti non è solamente possibile, ma necessario.
Ad attenderci, come da tradizione, troveremo i produttori nelle celle e nelle piazze, la musica, i concerti, le performance, il cibo, il sound system, i sorrisi e quella voglia di condividere saperi, odori e sapori che all'interno della cornice etica del CSOA Forte Prenestino torna, di edizione in edizione, a tradursi in un'esperienza unica ed inimitabile.
Brinderemo a te...
bella solare determinata e piena di gioia.
Il Forte ti porterà per sempre nel cuore.
Ciao Daniela.